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Page Rank di Google: Cos’è, Come Funziona e Come Aumentarlo

Il Page Rank è uno degli algoritmi storici di Google che ha rivoluzionato il campo del Digital Marketing e della SEO. Il Google Page Rank, conosciuto anche con l’acronimo di PR, aveva e in parte ha ancora oggi l’obiettivo di classificare l’importanza di una pagina web rispetto ad una query di ricerca. Comprendere cos’è il PageRank e qual è il suo funzionamento risulta perciò fondamentale per tutti coloro che operano nel campo della SEO.

Nello specifico, il Page Rank è un algoritmo sviluppato e utilizzato da Google per attribuire un punteggio da 0 a 10 alle pagine web, basandosi sulla quantità e sulla qualità dei link in ingresso. Il concetto di base è che ogni pagina web su Internet ha un certo valore, o “rango”, determinato dalla quantità e dalla qualità dei link che puntano alla pagina. Questo algoritmo, tuttavia, non si limita a contare i link ma assegna a ciascun link un valore basato sul Page Rank della pagina linkante; quindi, un link proveniente da una pagina con un alto Page Rank ha un peso maggiore di un link che deriva da una pagina con un basso Page Rank.

Le origini del Page Rank

Il Page Rank fu sviluppato dai fondatori di Google, Larry Page – dal quale l’algoritmo prende il nome – e Sergey Brin, mentre erano ancora studenti di dottorato presso l’Università di Stanford negli anni ’90. Il loro obiettivo era creare un sistema che potesse rilevare l’autorità, la credibilità e il “peso” di una pagina web in modo più accurato rispetto ai motori di ricerca dell’epoca. L’idea era che l’importanza di una pagina non dovesse essere determinata esclusivamente dal contenuto presente in essa, ma anche dalla quantità e qualità dei link che puntavano verso la medesima pagina.

Sin dall’esordio ufficiale del Google Page Rank nel 1998, la community SEO cercò di ottimizzare i siti nell’ottica di aumentare questo valore e raggiungere l’ambìto PR 10, il quale rappresentava l’espressione della massima autorevolezza di un sito agli occhi del motore di ricerca. Difatti, un aumento del punteggio PageRank era la dimostrazione che la strategia SEO e, in particolare, la strategia di link building stavano funzionando.

In breve tempo questa divenne una tattica SEO che destò l’interesse degli operatori, tanto che furono sviluppate delle strategie che riuscissero a posizionare i siti nei punti più alti della classifica. Il punteggio PR era infatti condiviso tramite la Google Toolbar, accessibile a chiunque. Questo portò a una manipolazione della stessa da parte dei SEO più esperti, che indusse Google a optare per il ritiro della Toolbar nel 2016, in modo da evitare una falsa alterazione della stessa attraverso le tecniche SEO.

Oggi il PR non è più monitorabile, ma resta comunque un valore rilevante per Google, tanto da risultare uno dei fattori più importanti nella determinazione del ranking di un sito.

Come calcolare il Page Rank

Il Page Rank di una pagina è strettamente collegato al Page Rank delle altre pagine che contengono i backlink, quindi i link in entrata da pagine con un PR elevato determinano un Page Rank maggiore per la pagina di riferimento. Il flusso di PR da una pagina a un’altra viene definito “link juice”.

Il Page Rank viene determinato in base a una formula matematica che considera tre fattori essenziali: quantità e qualità dei backlinks, quantità dei link in uscita e PR delle pagine collegate.

Formula del Page Rank

 

  • PR (A) sta per il Page Rank della pagina A che vogliamo calcolare;
  • d è il cosiddetto Damping factor: è un fattore definito da Google che indica la probabilità che un visitatore decida di passare ad un’altra pagina (questo valore originariamente era di 0.85 ma è sottoposto a continuo aggiornamento da parte di Google);
  • PR (P1), PR (P2) rappresentano i valori del Page Rank delle pagine P1, P2, ecc.;
  • C (P1), C (P2) il numero complessivo di link contenuti nella pagina che offre il link.

Dall’algoritmo appena presentato ci rendiamo conto dell’influenza del PR delle pagine collegate nella determinazione del Page Rank di una pagina PR (A).

Come aumentare il Page Rank

Il Page Rank è ancora oggi uno dei 200 segnali di ranking di Google che insieme al profilo backlink di una pagina continua a ricoprire un ruolo fondamentale nel posizionamento di un sito nelle SERP.

Una domanda spontanea da parte di SEO o di appassionati di Digital Marketing potrebbe perciò essere: “è possibile aumentare il Page Rank?” Sebbene non sia più possibile monitorare il PR e, in un certo senso, influenzarlo è possibile adottare alcune best practice per preservare e aumentare questo valore, tra cui:
– strategie di link building;
– creazione di contenuti di qualità e di valore per l’utente;
– ottimizzazione on-site;
– analisi dei backlink in ingresso.

Page Rank 0 e 10: cosa significa(va)?

Abbiamo già specificato che il punteggio Page Rank è espresso in una scala da 0 a 10, dove 0 è il valore più basso e 10 è il più alto. Un Page Rank 10 indicava che una pagina è estremamente importante e autorevole nel web secondo l’algoritmo di Google. Tuttavia, raggiungere un Page Rank 10 era estremamente difficile e riservato solo a pochissimi siti web al mondo.

Perché stiamo utilizzando l’imperfetto? Perché, come anticipato poco sopra, oggi il valore PR è inaccessibile al pubblico e quindi non è più possibile prendere visione dell’effettivo Page Rank di una pagina.

Tuttavia, avere un alto Page Rank può essere considerato un segnale di autorevolezza e importanza per Google e, inoltre, può ancora giocare un ruolo nelle classifiche di ricerca, soprattutto in caso di parole chiave molto competitive.

È anche vero che oggi esistono degli strumenti realizzati con l’obiettivo di sostituire il Page Rank come, ad esempio, il Domain Authority sviluppato da MOZ. Questo valore, espresso in una scala da 0 a 100, cerca di prevedere quanto bene un sito si posizionerà nei risultati di ricerca sulla base dell’autorità del dominio nel settore di riferimento, adottando perciò un sistema simile a quello del Page Rank di Google. Uno strumento sicuramente interessante per monitorare lo “stato di salute”, o meglio, lo stato di autorevolezza di un sito, ma non può essere considerato uno strumento infallibile: come ogni tool utilizzato nella SEO si tratta di un parametro indicativo e non di un valore con verità assoluta.

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