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Cos’è una PBN nella SEO? Quali sono I rischi?

Cos’è una PBN nella SEO? Quali sono I rischi?

Il mondo del marketing online e della SEO (Search Engine Optimization) è molto vasto e le strategie per migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca sono numerose. Spesso oggetto di dibattito tra gli esperti del settore, la tecnica di cui parleremo oggi è la PBN, ovvero Private Blog Network.

Di seguito spiegheremo che cos’è una PBN, le tecniche e gli strumenti utilizzati per applicarla, i rischi che comporta e cosa fare se il proprio sito possiede dei link provenienti da una rete di blog.

Cos’è una Private Blog Network (PBN)

Una PBN è un insieme di siti web realizzati con la finalità di creare link in entrata verso un sito web principale, così da migliorarne il posizionamento sui motori di ricerca. Questa tecnica viene adottata in quanto si pensa che un elevato numero di backlink, provenienti da siti differenti, siano in grado di influenzare il ranking del sito web sui motori di ricerca.

Bisogna precisare però che le PBN sono differenti dai classici network di siti che condividono link e contenuti di reale valore per gli utenti; queste reti di siti nascono infatti con il solo scopo di manipolare il ranking dei motori di ricerca.. Per evitare di essere identificati, generalmente i siti sono registrati con dati differenti e sono ospitati su server diversi.

PBN: Tool e Strumenti

Per poter utilizzare e gestire una PBN, gli addetti ai lavori utilizzano strumenti e software specifici, come ad esempio DomCop, FreshDrop e ExpiredDomains.net; grazie a questi programmi è possibile individuare domini scaduti o disponibili con Domain Authority e PageRank ottimali.

PBN: i rischi associati

Le PBN sono un ottimo strumento se gestite correttamente, ma bisogna fare attenzione a non incorrere in penalizzazione o a vanificare il proprio tempo:

  • Penalizzazioni

I motori di ricerca considerano la creazione di link artificiali una pratica di black hat SEO, per questo motivo le PBN violano le linee guida; infatti, se un sito utilizza questo tipo di attività, può essere penalizzato e ottenere di conseguenza una riduzione del ranking, ma in una strategia di link building, spesso è consiglio avvalersi anche di PBN, per questo motivo è necessario sapere scegliere delle PBN ottimali.

Perché scegliere una PBN?

La risposta è semplice, si abbattono enormemente i costi della link building che a volte possono essere molto alti e non accessibili per tutti.

Come scegliere e/o creare la PBN ottimale

Affinché la propria PBN o i siti ospitati in una PBN siano utili in ottica di link building è importante prendere in considerazione alcuni punti:

  • Indirizzi IP: Assicurarsi che i siti non siano registrati tutti sullo stesso IP, ricevere decine e decine di link da siti presenti sullo stesso IP potrebbe portare Google ad ignorare questi link o addirittura penalizzare il sito che li riceve.
  • Anchor Text: come spiegato nella nostra guida, la scelta delle anchor text è un passo fondamentale in una campagna di link building, specialmente in una PBN è consigliato usare anchor text di tipo brand o generica senza abusare di anchor secche.
  • Pattern Articoli: una PBN avente tutti articoli con un link in uscita non è la miglior PBN che esiste, assicuratevi che siano presenti articoli con diversi pattern, ad esempio articoli senza link in uscita, articoli con link interni, articoli con 3 link esterni, etc…
  • Generaliste: una PBN che parla di avvocati in un articolo e poi di calcio in un altro, è sicuramente una PBN di bassa qualità, cercate di prendere link da PBN che trattano un cluster di argomenti specifici.

In conclusione: PBN sì o PBN no?

La risposta come sempre è una sola: Dipende!

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