Capita di leggere dei post diventati virali o interi blog che hanno ricevuto una considerevole quanto improvvisa attenzione da parte del pubblico. La “viralità” dei contenuti dipende da un insieme di fattori, ma in parte anche frutto della fortuna. Un contenuto diventa virale quando la sua diffusione diventa incontrollata e riesce a raggiungere un pubblico vastissimo in un lasso di tempo breve.
Tuttavia il fattore fortuna non deve scoraggiare, tutt’altro. Se vuoi che il tuo blog diventi virale devi considerare tutti gli altri fattori, metterli in pratica e lasciare che poi le cose seguano il loro corso. Con l’avvento dei social media, in particolare con il più recente ingresso di Tiktok sul mercato, molti contenuti hanno vissuto il loro momento virale. Possiamo imparare molto da questi contenuti per applicarli ai blog e avere così un successo inaspettato.
Indice
Blog virali: fattore emotivo
Per ottenere contenuti virali bisogna utilizzare i ganci emotivi. Il fattore emotivo è importantissimo, perché acchiappa l’attenzione sin da subito. Il blog virale è quello che riesce ad ottenere punte di traffico e condivisioni in un lasso di tempo ristretto. Il contenuto circola rapidamente, come un virus, da cui l’etimologia della parola virale.
Per raggiungere questo tipo di interazioni il blog deve essere coinvolgente, creare un’interazione faccia a faccia con l’utente che è così spinto a condividerlo con i propri contatti in una spirale esponenziale. Il fattore emotivo è fondamentale. I contenuti viali sono quelli che scatenano una risposta dopaminica: sorpresa, umorismo, felicità, ma anche una risposta ormonale completamente all’opposto: notizie che generano polemica, rabbia, paura.
I Contenuti per le masse
Per diventare virali i contenuti devono essere pensati per essere capiti da una consistente massa di persone. Il contenuto virale ha la capacità di far diventare qualcuno una vera e propria celebrità. Guadagnare notorietà richiede di creare contenuti che possano piacere alle masse, quindi che possono restare all’interno di una nicchia specifica, ma che non siano destinati a una ristretta cerchia di persone. Contenuti virali riguardano spesso sfide impossibili, umorismo oppure rientrano nella categoria life hack. Avere un seguito importante permette di produrre una buona quantità di contenuti virali. Per farlo è possibile utilizzare i social media come attrattore principale.
Sfruttare il seguito dei social media
Uno dei modi più intuitivi per attirare masse di persone sul proprio blog è quello di utilizzare i social media come attrattore principale. Con le reti sociali è più facile spingere un contenuto e far sì che venga condiviso dalla massa critica di persone. Un altro fattore che può influenzare il successo di un blog è l’inserimento di elementi visivi piacevoli e l’attenzione alla user experience: immagini, video, gif, musica, audio.
Integrare un podcast all’interno di un post sul blog può essere una buona idea se è linea con la strategia complessiva.
Attenzione alla SEO
Per essere trovato un blog deve essere indicizzato e posizionato, quindi deve necessariamente integrare una strategia SEO che includa sia la SEO On Page che SEO Off Page. Utilizzare parole chiave e creare post sul blog che rispondano a specifiche esigenze degli utenti permette di essere raggiunti dal pubblico, ma anche di ricevere condivisioni e un aumento di traffico.
Parlare direttamente al pubblico
Da un’analisi dei contenuti virali è emerso che i post che si rivolgono in modo diretto al pubblico e che coinvolgono in una conversazione hanno più possibilità di andare virali. I contenuti generici, creati senza dare del tu all’utente spesso cadono nel dimenticatoio, perché non coinvolgono la persona in modo emotivo. Bisogna creare blog in grado di sentire la persona riconosciuta, che si senta come se si parlasse direttamente a lei.
Chiaro vantaggio utente
I blog virali sono quelli che hanno definito in modo chiaro il vantaggio utente. Questo significa che l’utente è disposto a condividere il contenuto e a interagire con esso se sa quale sia il suo premio, cosa otterrà dalla lettura e dalla condivisione. Il vantaggio utente deve essere chiaro sin dal titolo del contenuto. La soglia dell’attenzione delle persone si è abbassata notevolmente, quindi bisogna essere in grado di catturare già ad uno primo sguardo e spingere il desiderio della persona a conoscere di più.
Divertire e coinvolgere
Scegliere il contenuto giusto è la via verso la viralità. Mentre sono pochi gli estimatori di saggi e di contenuti informativi puri, i quiz e giochi piacciono praticamente a tutti. Creare un contenuto che stuzzichi, diverta e coinvolga l’utente in modo interattivo spingerà il blog verso la viralità. Non solo quiz, ma anche infografiche e comunque contenuti che non richiedono un eccessivo impegno mentale. I contenuti virali sono quelli in grado di stimolare emozioni positive.
Anche un contenuto tecnico può diventare coinvolgente.
E’ possibile andare virali con un contenuto estremamente utile al proprio pubblico, offrendo una soluzione che non si trova da nessuna parte.
Concludendo, diversi sono i fattori che permettono ad un contenuto di andare virale: la capacità di emozionare, divertire e coinvolgere prima di tutto, ma anche alcuni requisiti tecnici: saper ideare una strategia SEO e social che renda il blog visibile ad un pubblico più ampio è imprescindibile.
Infatti, se da un lato dobbiamo necessariamente considerare l’aspetto della casualità, dall’altro un contenuto che non è facile da trovare, che non è strutturato tenendo conto degli algoritmi dei motori di ricerca e dei social network sarà difficile che diventi virale.