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Cos’è e come utilizzare il file Robots.txt

Il file Robots.txt è uno strumento fondamentale per chi gestisce un sito web e vuole ottimizzarne la visibilità sui motori di ricerca. Si tratta di un semplice file di testo che contiene istruzioni per i crawler dei motori di ricerca, che specifica quali pagine o sezioni del sito possono essere scansionate e quali devono essere escluse. Queste regole si basano sui comandi di “allow” (consenti) e “disallow” (non consentire), con l’obiettivo di evitare che il sito venga sovraccaricato da richieste inutili.

Per verificare se il tuo sito ha un file robots.txt, basta digitare nel browser il dominio seguito da /robots.txt (es.: www.esempio.com/robots.txt). Se il file è presente, ne vedrai il contenuto; in caso contrario, otterrai un errore 404. Inoltre, strumenti come Google Search Console consentono di controllare che il file venga correttamente interpretato dal Googlebot e offrono la possibilità di visualizzarne la cronologia.

Come funziona un file Robots.txt?

La struttura del file robots.txt è semplice, ma richiede precisione per essere configurata correttamente. Una volta comprese le sue regole base, sarà facile leggerlo e crearlo per ottimizzare il comportamento dei motori di ricerca.

Componenti principali

  • User-agent, specifica a quali bot (o motori di ricerca) si applicano le regole;
  • Disallow, indica le parti del sito da non scansionare;
  • Allow, specifica le sezioni accessibili anche in presenza di regole generali di esclusione;
  • Sitemap, segnala la posizione dei file sitemap.xml, che contengono l’elenco delle URL da indicizzare.

Vediamoli nel dettaglio.

User-agent

Il comando User-agent serve a identificare i bot a cui si applicano le regole. Ogni motore di ricerca utilizza un nome specifico, ma è possibile definire regole universali usando il carattere jolly “*”. È possibile creare regole distinte per bot diversi.

Disallow

Il comando Disallow indica le parti del sito che i motori di ricerca non devono scansionare, ad esempio le sezioni personali sotto login degli utenti.

Allow

Il comando Allow specifica quali sezioni possono essere scansionate, anche se una regola Disallow generale lo impedirebbe. Questo è utile per combinazioni complesse di cartelle e sottocartelle.

Sitemap

Il comando Sitemap aiuta i motori di ricerca a trovare facilmente le URL che devono essere indicizzate. È possibile includere più sitemap per diverse sezioni o lingue del sito.

Perché il file Robots.txt è importante per la SEO?

L’implementazione corretta del file robots.txt offre vantaggi significativi per la gestione e l’ottimizzazione di un sito web.

Ottimizzazione del crawl budget

Il file robots.txt permette di guidare i motori di ricerca verso i contenuti più importanti, evitando che risorse meno rilevanti consumino il budget di scansione. Questo è particolarmente utile per:

  • Escludere pagine sensibili o amministrative;
  • Evitare l’indicizzazione di pagine generate automaticamente (es. risultati di ricerca interni in caso di filtri Blog combinati etc.);
  • Migliorare la copertura nelle SERP e velocizzare l’aggiornamento dei contenuti più rilevanti.

Miglioramento delle performance del sito

Soprattutto nei siti con molte pagine, limitare l’accesso dei bot alle sole sezioni essenziali riduce il carico sul server. Questo si traduce in un’esperienza utente più efficace, con tempi di caricamento più rapidi, e anche un risparmio sui costi, ad esempio a livello di hosting più efficiente, specialmente per piani con limiti di banda.

Protezione di contenuti sensibili

Puoi usare il file robots.txt per evitare che contenuti privati (es.: login, aree con dati di pagamento, ma anche contenuti come white paper che vuoi rilasciare solo dietro cessione di dati da parte degli utenti) siano scansionati e indicizzati. Attenzione, però: il file robots.txt non offre una sicurezza totale del fatto che le indicazioni vengano seguite; in alcuni casi, infatti, i bot cattivi (come quelli dello spam) potrebbero ignorarle.

Migliori pratiche per ottimizzare un Robots.txt

Per mantenere un file robots.txt efficace, è fondamentale aggiornarlo regolarmente, assicurandosi che rispecchi sempre la struttura attuale del sito. Ogni modifica al sito, come l’aggiunta di nuove sezioni o l’eliminazione di vecchie pagine, potrebbe richiedere un aggiornamento del file per evitare che i motori di ricerca scansionino contenuti non rilevanti o ignorino quelli importanti.

Oltre a mantenerlo aggiornato, è consigliabile effettuare verifiche periodiche per assicurarsi che il file funzioni correttamente, ad esempio tramite Google Search Console.

E poi, ovviamente, prestare attenzione agli errori di sintassi è cruciale. Anche un piccolo sbaglio, come uno slash fuori posto o un asterisco a sproposito, può impedire ai motori di ricerca di scansionare il sito come desiderato.

Errori comuni da evitare

Il file robots.txt deve trovarsi nel root del dominio. Ad esempio, deve essere accessibile come www.esempio.com/robots.txt. Se posizionato in una sottocartella (es.: www.esempio.com/it/robots.txt), i bot non lo leggeranno correttamente.

Inoltre, se usi sottodomini (es.: blog.esempio.com), ciascuno deve avere un file robots.txt separato.

Altro errore comune è bloccare accidentalmente sezioni importanti del sito. Un esempio?

  • Disallow: / blocca l’intero sito.
  • Un slash aggiuntivo o mancante può cambiare completamente il comportamento del file.

Il file robots.txt è uno strumento essenziale per gestire in modo efficace l’indicizzazione e il comportamento dei motori di ricerca sul tuo sito web. Con una configurazione corretta, puoi ottimizzare il crawling, migliorare le performance del sito e proteggere contenuti sensibili. Ma affidati sempre a professionisti SEO esperti se non hai dimestichezza con questo elemento: il suo utilizzo richiede attenzione e precisione, ed errori banali di configurazione possono compromettere la visibilità online delle tue property digitali. Se hai dubbi chiedi supporto al nostro team!

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