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Domini in scadenza e scaduti per la SEO: guida e consigli

I domini in scadenza o scaduti, inclusi all’interno di una strategia di link building, possono aiutare a velocizzare l’aumento del PageRank e il posizionamento in SERP.

Naturalmente, non tutti i domini sono ugualmente e in grado di offrire le medesime opportunità di crescita; le variabili sono molte e vanno dal trust alla pertinenza con il sito web che si desidera promuovere.

In questa guida, dopo aver spiegato brevemente che cosa sono i domini scaduti, andremo a scoprire in che modo possono essere integrati all’interno di una strategia SEO, dove trovarli e quali caratteristiche valutare prima di acquistarli.

Domini scaduti e non rinnovati: che cosa sono

Quando si parla di dominio, si fa riferimento all’indirizzo associato a uno spazio virtuale che, digitato nella casella del browser o semplicemente cliccato, consente di visualizzarne pagine e contenuti.

Ogni dominio, per poter essere associato a un sito web, deve essere registrato; la registrazione non ha una durata infinita, ma richiede rinnovi periodici attraverso il pagamento di una tassa. Nel momento in cui il proprietario, per qualsiasi motivo, decide di non pagarne più il rinnovo o semplicemente se ne dimentica, il nome dominio comincia il suo percorso verso l’eliminazione definitiva.

I passaggi possono variare a seconda del tipo di dominio, ma in genere sono i seguenti:

  • prima della scadenza, viene inviato un avviso per informare il proprietario e consentirgli di procedere con il rinnovo;
  • subito dopo la scadenza, comincia il cosiddetto “grace period” o “periodo di grazia”, il quale può durare dai 10 ai 45 giorni e offre al proprietario la possibilità di rinnovare il nome senza ulteriori spese e senza correre il rischio di perderlo;
  • terminato anche il periodo di grazia, comincia il “redemption period”, un periodo di sospensione durante il quale il sito può ancora essere rinnovato dal vecchio proprietario, ma previo pagamento di una tassa di recupero talvolta anche piuttosto alta. Questa fase, non sempre presente, ha una durata molto variabile a seconda del tipo di dominio e può arrivare anche a sei mesi;
  • superata anche questa fase, il dominio acquisisce lo status di “pending delete” e non può più essere recuperato.

Trascorsi pochi giorni, il nome dominio torna disponibile e può essere acquistato da chiunque lo desideri.

L’importanza dei domini in scadenza per la SEO

I domini in scadenza alimentano un mercato estremamente fruttuoso, il quale rende molto spesso difficile acquistare i domini più allettanti, ossia quelli dotati di alti livelli di trust, dunque affidabili e ben posizionati nei motori di ricerca.

Il motivo per il quale i webmaster e gli esperti SEO desiderano ottenere i migliori domini scaduti risiede nel fatto che, utilizzati nel modo corretto, possono conservare la loro autorevolezza e trasmetterla a un nuovo sito web, nonché agli spazi virtuali via via collegati.

In sintesi, trust e backlink accumulati nel corso del tempo possono essere sfruttati per velocizzare e favorire il processo di crescita di un nuovo sito web.

Come vengono utilizzati

A seconda dei casi, i domini scaduti e non rinnovati, possono essere utilizzati per:

  • creare PBN: i Private Blog Network sono reti di siti web create appositamente per influenzare il posizionamento in SERP dei siti collegati. Acquistare domini scaduti con trust elevato e un buon numero di backlink di alta qualità rende più rapido il processo di ottimizzazione, ma è una strategia da utilizzare con cautela e intelligenza, in quanto potrebbe essere rilevata dai motori di ricerca, causando penalizzazioni;
  • effettuare dei redirect 301: questo codice di stato viene utilizzato per comunicare ai crawler dei motori di ricerca che una certa pagina web o un intero sito sono stati spostati a un altro indirizzo. Il principale vantaggio che è in grado di offrire riguarda il fatto che il motore di ricerca, dopo aver rilevato il redirect, sposta il PageRank dalla vecchia pagina, ossia, in questo caso, dal dominio scaduto, a quella nuova, senza azzerarlo e favorendone una crescita più rapida.

In alcuni casi, un dominio scaduto viene acquistato unicamente per il valore e la potenza del nome, il quale potrebbe ad esempio contenere delle parole chiave interessanti.

Dove trovare domini scaduti

La rete pullula di piattaforme sulle quali è possibile visionare una lista di domini scaduti, effettuando ricerche per nome, parole chiave, estensioni, nonché analizzando metriche fondamentali, come il numero e la tipologia di backlink, la Domain Authority, la Pop domain e via dicendo.

Tra i più interessanti rientra ExpiredDomains, il quale, dopo aver effettuato una registrazione totalmente gratuita, consente di compiere una rapida ricerca e di visionare e analizzare decine si domini, scegliendo anche quali metriche visualizzare.

Altre piattaforme interessanti per trovare domini scaduti sono FreshDrop e Name, nonché quelli che consentono anche di partecipare alle aste; tra questi rientra GoDaddy, spazio virtuale che consente di effettuare ricerche mirate tra domini di alto livello utilizzando svariati filtri.

Acquistare domini scaduti per la SEO: a cosa fare attenzione

Proprio come i domini attivi, anche quelli scaduti non sono tutti uguali e, per questo motivo, è importante valutarne bene le caratteristiche prima di acquistarli e iniziare a utilizzarli.

Tra gli aspetti più importanti da prendere in considerazione rientrano:

  • la presenza di backlink quanto più possibile naturali e non di tipo spam;
  • l’uso di anchor text adeguate per tutti i link in entrata;
  • l’assenza di penalizzazioni;
  • la pertinenza con i contenuti che si desidera condividere.

Tutti questi aspetti possono essere verificati direttamente attraverso le piattaforme citate nel paragrafo precedente e possono determinare il successo della campagna di link building o, al contrario, il suo fallimento, anche a causa di penalizzazioni applicate dai motori di ricerca.

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