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Guida al disavow tool di Google per rinnegare i link

La presenza di link spam o tossici che puntano verso il proprio sito può spaventare, soprattutto quando potrebbe portare a un’eventuale azione manuale di penalizzazione da parte di Google.

Come riferisce lo stesso Google però, (nella maggior parte dei casi): il motore di ricerca è in grado di comprendere se alcuni link sono SPAM o meno, e per questo motivo non c’è bisogno di far nulla a riguardo.

Nonostante questa indicazione, al fine di agevolare eventuali processi di rinnegazione dei link esterni che puntano al proprio sito web, a ottobre del 2012 il colosso di Mountain View ha deciso di fornire a SEO e webmaster uno strumento dedicato alla rimozione dei link SPAM e tossici, ossia: il Google Disavow Tool.

Il Disavow Google Tool è uno strumento ideato dal motore di ricerca per permettere, principalmente ai webmaster e SEO, di intervenire nel caso in cui siano presenti numerosi link SPAM pericolosi e tossici che possano minare il posizionamento corretto del sito web.

Come consiglia John Mueller in diverse interviste, però bisogna fare molta attenzione all’uso del tool disavow, in quanto questo strumento va utilizzato solo in casi eccezionali, altrimenti c’è il rischio di generare più danni che benefici.

Quando usare il disavow tool di Google?

Il disavow links tool di Google deve essere utilizzato solo a fronte di determinate situazioni limite che si prospettano durante il proprio processo di analisi del sito web attraverso la Search Console.

Perché Google ha fornito questo strumento, se bisogna evitare di utilizzarlo senza cognizione di causa?

Secondo un’intervista, tenuta da Marie Haynes a John Mueller, l’utilizzo di questo strumento dev’essere eccezionale e circoscritto solo quando sono presenti determinate condizioni.

Nel dettaglio Marie Haynes ha fatto presente a John Mueller che sin da Penguin 4.0, rilasciato a settembre 2016, si sa che Google è sempre più in grado di riconoscere eventuali collegamenti innaturali e SPAM. E che quindi in questi casi non ci sarebbe bisogno di utilizzare il sistema di rinnegamento dei link come Google disavow. Quindi quando si dovrebbe impiegare questo strumento?

A questa domanda, John Mueller ha risposto che: certo l’algoritmo di Google è in grado di riconoscere i link SPAM e innaturali. In questo caso, non c’è bisogno di utilizzare il tool disavow di Google. Ma ci sono dei casi in cui: sono presenti troppi link tossici, allora qui è possibile valutare un intervento. In quanto ripulendo il sito dai troppi collegamenti SPAM si può evitare un’azione di penalizzazione manuale.

In poche parole, secondo John Mueller si dovrebbe valutare l’uso dello strumento disavow di Google nel momento in cui:

  • È in atto un’azione di penalizzazione manuale da parte di Google.
  • Sono presenti troppi link SPAM che possono attivare un’azione manuale.

Dunque, dal suo punto di vista: solo a causa di un’azione manuale o in vista di questa, è possibile procedere all’uso del tool. In tutti gli altri casi invece, non si dovrebbe agire direttamente sull’eliminazione di questi collegamenti.

Come funziona il Google Disavow Links Tool?

Compreso che sarebbe meglio usare il disavow link tool di Google per le azioni di rinnegamento dei link, solo nel momento in cui sia realmente necessario, al fine di non perdere valore e ranking nei risultati di ricerca di Google, bisogna vedere come utilizzarlo concretamente.

Nello specifico, per usare la Google Disavow Tool Links bisogna:

  1. Andare sulla Google Search Console
  2. Andare nella sezione dedicata all’Analisi dei link in entrata
  3. Selezionare il dominio sul quale operare
  4. Procedere con l’azione: rifiuta link

Se i link da rinnegare sono molti è possibile agire in modo ottimale, attraverso la procedura guidata di Google disavow tool che prevede:

  • Realizzazione del file e inserimento in formato .txt
  • Caricamento del file che contiene sia l’elenco di link da rinnegare sia le motivazioni
  • Invio del documento .txt
  • Conferma dell’operazione

Dopo che si sarà conclusa l’operazione di rinnegamento link, non ci sarà di fare più nulla e non bisogna attendere particolari indicazioni da Google Search Console. In quanto, questa invierà solo una semplice notifica di corretta sottomissione del file.

è possibile accedere allo strumento di Disavow anche direttamente da questo link https://search.google.com/search-console/disavow-links?hl=it.

Perché segnalare un link può essere un’azione pericolosa?

Segnalare uno o più link con questo strumento, come abbiamo visto in precedenza, se non fatto in modo corretto, potrebbe portare a uno svantaggio anziché a un vantaggio per il proprio sito web.

Essenzialmente questo svantaggio può essere costituito nel momento in cui per errore si scambiano dei link o collegamenti buoni per tossici.

In questo caso, eliminare senza una corretta analisi, i link in ingresso al proprio sito web, può indurre a perdere il proprio posizionamento su determinate parole chiave e di conseguenza anche traffico sul sito web.

Dato ciò, per l’uso corretto di questo strumento, la soluzione migliore è rifarsi alle parole di John Mueller e quindi impiegarlo solo nel caso in cui sia presente un’azione manuale da parte di Google, soprattutto se non si hanno esperienze in ambito SEO o conoscenze approfondite.

Se invece si è SEO o webmaster esperti allora è possibile procedere all’eventuale eliminazione di link SPAM, dopo una corretta analisi, anche per riuscire a prevenire un’azione manuale futura, e per migliorare il profilo di backlink del sito web.

Come capire se ci sono link tossici?

Comprendere se sono presenti link tossici che possono indurre a una penalizzazione richiede un’analisi dei backlink in entrata verso il proprio sito web mediante gli strumenti a disposizione, come la Search Console di Google.

In questo caso si dovrà visionare l’intera lista di link in ingresso e controllare quelli che sono potenzialmente utili al posizionamento del sito web e quelli che invece sono palesemente SPAM.

I link SPAM in genere hanno delle specifiche caratteristiche, tra queste troviamo: link provenienti da domini che hanno un’estensione poco affidabile (ad esempio .porn, .zz, oppure .ru o .au) e quei link che sé cliccati portano a una pagina che restituisce un errore 504 Bad Gateway.

In questi due casi sicuramente si tratta di link SPAM. Ma bisogna eliminarli manualmente attraverso il disavow tool di Google? In realtà, si consiglia di eliminarli solo se ne sono presenti molti, se si valuta attentamente la loro tossicità e naturalmente se si pensa che la loro presenza possa portare ad un’azione di penalizzazione manuale da parte di Google.

Se invece sono presenti uno o due link SPAM, in realtà non ci sarebbe bisogno di intervenire, perché il motore di ricerca oltre ad essere in grado di riconoscerli autonomamente, si aspetta che comunque possano esserci dei link di bassa qualità in ingresso verso un sito web.

In conclusione, lo strumento messo a disposizione da Google va utilizzato raramente e con cognizione di causa. Se non si ha esperienza e non si riescono ad analizzare in modo corretto i propri link in ingresso, la soluzione migliore è quella di affidarsi a un esperto SEO che possa svolgere un’analisi attenta e mirata sul sito e verificare se sia necessario o meno procedere alla rimozione manuale dei link tossici in ingresso.

 

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