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Guida al rel=sponsored e rel=ugc

Fino ai primi mesi del 2020 si utilizzava solo l’attributo nofollow per i link per i quali si voleva evitare che Google seguisse e scandagliasse con i suoi spider.

Ma è stato proprio il colosso di Mountain View che durante un aggiornamento delle sue linee guida ha introdotto ulteriori categorizzazioni e impieghi degli attributi per i link esterni che prima si trattavano esclusivamente con il no follow.

Nel dettaglio i due nuovi attributi introdotti da Google sono: il rel sponsored e il rel ugc. Questa ulteriore categorizzazione per l’attributo rel ha portato non poche “grane” a chi deve gestire correttamente i link sul proprio sito web.

Nella comunità SEO si è scatenato un vero e proprio putiferio, tra chi ha accolto questi nuovi attributi con entusiasmo e chi con scetticismo.

Questi cambiamenti che interessano molto da vicino principalmente gli editori, giornali online, magazine, blog ecc…hanno portato così a domandarsi:” ma ha senso utilizzare questi nuovi attributi di collegamento dei link? E soprattutto quanto possono essere utili e come sfruttarli nel migliore dei modi?” Ecco la nostra analisi sull’uso di questi attributi per i link e come gestirli in modo ottimale.

Attributi rel=sponsored e rel=ucg: i collegamenti alternativi al nofollow

Se fino ad oggi avete utilizzato semplicemente l’attributo rel=“nofollow” è giunto il momento di valutare anche l’impiego dei nuovi collegamenti link sponsored e ucg che sono stati introdotti da Google per contrassegnare in modo più precisi i collegamenti in uscita.

Ma perché Google ha deciso di richiedere questa ulteriore identificazione dei collegamenti? Probabilmente, uno dei principali obiettivi del motore di ricerca era quello di riuscire a identificare nel migliore dei modi i commenti o post generati dagli utenti (user generate content) e soprattutto andare a verificare tutti quei collegamenti di tipo pubblicitario.

Infatti, il link viene introdotto con attributo rel=“sponsored” da Google al fine di indurre l’editore a segnalare tutti quei contenuti e collegamenti che conducono l’utente su una pagina pubblicitaria oppure su un sito d’acquisti, o su altri contenuti e siti di editori esterni che hanno pagato il posizionamento di un link all’interno del sito.

L’attributo ucg, invece, dovrebbe essere utilizzato al posto del nofollow, all’interno dei commenti ai post del blog, sito web, giornale online ecc…Lo stesso dovrebbe valere per tutti quei commenti o post che sono aggiunti direttamente dagli utenti all’interno di un forum. Questo attibuto viene inserito con rel=”ugc” all’interno del link.

Entrambi i suggerimenti sono utili per categorizzare al meglio i diversi collegamenti esterni e al contempo potrebbero essere indicati per riuscire a determinare successivamente anche il posizionamento di pagine e contenuti.

Attributo Rel Sponsored

Il rel=“sponsored” è stato per un lungo periodo dopo la sua introduzione, visto un po’ come un indicazione di collegamento “pericolosa”, soprattutto nel mondo della link building. Infatti, la strategia di link building vuole che eventuali collegamenti esterni risultino naturali, utili all’utente e inseriti come risorsa e non solo perché pagati per farlo.

Quindi l’introduzione di questo link almeno all’inizio ha messo in “crisi” chi svolgeva o voleva farsi supportare nella realizzazione di una strategia di questo tipo, molto importante poi ai fini del posizionamento SEO.

Allora, per quanto riguarda la link building, in realtà la soluzione migliore, se questa viene svolta in modo corretto (quindi solo con collegamenti a contenuti di qualità, di approfondimento, in linea con il tema del blog o giornale nel quale è inserito), allora si possono continuare a utilizzare l’attributo nofollow, il semplice follow e anche le semplici menzioni.

Ma allora quando usare l’attributo sponsored?

Semplice, questo nuovo attributo deve essere utilizzato in tutti quei casi in cui i link sono legati ad affiliazioni con partner commerciali, quando si inseriscono link verso landing page che portano all’acquisto di un prodotto esterno, nel momento in cui si inseriscono link pubblicitari.

In sintesi, tutti quei link che portano a ottenere una commissione sugli acquisti di prodotti o servizi da parte degli utenti, dovrebbero avere l’attributo sponsored.

Attributo UCG

L’attributo UCG invece viene usato per contrassegnare tutti quei contenuti con link che sono inseriti da parte degli utenti. Infatti, come accennato, per UCG si intende l’acronimo di “User Generate Content” ossia Contenuti Generati dagli Utenti.

Questo attributo è molto utile per aiutare il motore di ricerca a comprendere che il link non è stato aggiunto dall’autore del sito ma dal visitatore. In questo modo, in fase di scansione potrà dare al link un’importanza differente rispetto a quelli che invece vengono inseriti da parte dell’autore.

Ecco perché bisognerebbe utilizzarlo nei siti e blog che permettono agli utenti di commentare e anche nei forum di discussione dove tutti gli iscritti possono inserire post e commenti.

Link follow e nofollow, ucg e sponsored: come utilizzarli in modo corretto

L’inserimento di questi nuovi attributi è un chiaro di segnale di come Google non solo consideri ancora importanti i link per il posizionamento organico, ma anche che non è perfettamente in grado di riconoscere tutte le tipologie di link ed ha per questo bisogno di un “aiuto esterno” per identificarli e categorizzarli in modo migliore.

Il nostro consiglio è di limitare l’utilizzo di questi attributi, soprattutto quando si attuano campagne di link building, di seguito una tabella riepilogativa su quando noi consigliamo di utilizzarli (ovviamente le linee guida di Google danno altri suggerimenti che sconsigliamo di seguire alla lettera):

 

Tipologia Quando Utilizzarlo Quando Non Utilizzarlo
Dofollow  Di base non utilizzare nessun attributo, lasciando quindi i link in dofollow, non rappresenta un problema. Google si aspetta che un sito riceva spam, quindi avere qualche link dofollow su siti “poco raccomandabili” non è di per sè un problema, il problema nasce quando abbiamo tantissime anchor manipolative su pagine strategiche da pagine di dubbia qualità, in quel caso i link andrebbero proprio rimossi.
 Nofollow  Una strategia di link building dovrebbe avere una quantità di link nofollow, quindi consigliamo di ricevere link con questo attributo, magari da siti poco pertinenti con il nostro o da siti che ci linkano dalla sidebar o dal footer Quando riceviamo link da siti autorevoli e pertinenti .
 Sponsored Può essere usato per link di affiliazione Amazon o di altro genere simile, può aver senso anche per banner pubblicitari inseriti in sidebar o in altre sezioni del sito . non andrebbe utilizzato nei piani link building, ma tendenzialmente lo sconsigliamo sempre, meglio non inserirlo.
UGC  Nasce per i contenuti generati dagli utenti se si ha un sito particolare dove gli utenti postano tanti link senza controllo, può essere utilizzato. se la sezione del sito ha commenti verificati manualmente dove si possono verificare i link con criterio, può anche non essere utilizzato.

 

Come si inseriscono gli attributi rel?

Dal punto di vista operativo ci sono diverse soluzioni per inserire gli attributi “rel”. La soluzione migliore è quella di gestirli velocemente con plugin che permettono di applicare in automatico i diversi attributi.

Ad esempio, Su WordPress o altri CMS utilizzando dei plugin o delle estensioni SEO si possono categorizzare con i diversi attributi i link presenti nel contenuto, semplicemente utilizzando l’editor o le opzioni avanzate, a seconda del tipo di plugin utilizzato.

Un’altra soluzione invece è quella di gestire gli attributi in HTML in questo caso le stringhe da utilizzare sono:

  • NoFollow: <a href=“indirizzo link” rel= “nofollow”> nome link </a>
  • Link Sponsored: <a href=“indirizzo link” rel=“sponsored”>nome link</a>
  • UCG: <a href= “indirizzo link” rel= “ucg”>nome link</a>

In base, alle proprie necessità e alla strategia da seguire sul proprio sito, dunque, sarà possibile scegliere in modo attento quali sono gli attributi rel da utilizzare per i diversi link che si gestiscono.

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